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GIOCARE ALL'APERTO QUANDO PIOVE... CHE REGALO!



 

L'acqua è un elemento importantissimo nel gioco dei bambini, i quali nel toccarla, cercare di prenderla, travasarla, muoverla, i piccoli mettono in gioco nuovi movimenti e apprendono aspetti importanti della realtà.

Come una camminata nel bosco o un pomeriggio in riva al lago, anche una passeggiata sotto la pioggia può rappresentare un'esperienza completa e importante per lo sviluppo cognitivo e fisico dei nostri piccoli esploratori del mondo, perché:

> LA PIOGGIA sollecita tutti e 5 i sensi - tatto, vista, udito, gusto, olfatto

> LA PIOGGIA è di facile accesso: non servono conoscenze o abilità pre-acquisite

> LA PIOGGIA invita alla sperimentazione: è una un'esperienza particolare, attivante e autentica all'interno della quale non esistono "sei troppo piccolo" o "attento che lo rompi". Vedrete come i bambini se la caveranno benissimo a trovare da soli un modo nuovo di giocare, saltando nelle pozzanghere, spostando le goccioline da una foglia all'altra, correndo con la lingua di fuori...

> LA PIOGGIA stimola le abilità cinestetiche e strategiche: i fluidi non sono come i solidi, afferrabili e consistenti. Si tratta di sviluppare nuovi sistemi

> LA PIOGGIA stimola la flessibilità, rafforza le conoscenze: quando piove la realtà che conosciamo si presenta con una faccia nuova, trasformata, pur rimanendo la stessa. Questa modificazione può insegnare a reagire attivamente al cambiamento, abbassando i - a volte eccessivi - livelli di guardia e permettendo di accedere ad un nuovo livello di conoscenza del nostro ambiente.

> LA PIOGGIA fornisce sempre un feedback: il feedback, che significa letteralmente "nutrimento indietro", è ciò che ci serve per completare l'informazione raccolta dai sensi ed è indispensabile per costruire l'immagine stabile e soddisfacente della realtà dentro di noi ovvero il nostro bagaglio di sapere. Gli ambienti naturali reagiscono sempre alle nostre azioni (una pietra alzata lascia un buco, l'acqua del ruscello mi bagna e via dicendo) e sono quindi l'ambiente migliore per sviluppare la conoscenza.


bambini giocano nella pioggia

Per far sì che l'ambiente naturale, in questo caso la pioggia, possa davvero rappresentare un'esperienza positiva e qualitativamente rilevante per i nostri bambini è importante non dimenticarci che:

> la pioggia non fa ammalare! Sono virus e batteri i responsabili delle malattie, tuttalpiù possiamo prenderci un raffreddore se il nostro corpo viene esposto a rapidi sbalzi di temperatura. Ricordiamoci che l'unico modo per i nostri piccoli di sviluppare un buon sistema immunitario è sollecitarlo a reagire, a piccole dosi.

> la libertà di azione e di movimento sono indispensabili: riflettiamo su quanto valore possa avere non avere restrizioni in un'esperienza diretta e scegliamo bene -e in anticipo- l'ambiente dove il nostro bambino si muoverà, in modo che possa farlo autonomamente. Le frasi come "attento che ti sporchi" o "fai piano" non appartengono a questo contesto.

> l'abbigliamento conta: Robert Baden-Powell, fondatore dello scoutismo, diceva “non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento” e penso avesse davvero ragione. Se desideriamo che tutto fili liscio e se ci auguriamo di divertirci non possiamo tralasciare il "partire preparati". Tra stivaletti, scarponcini in goretex, pantaloni di gomma (i leggendari matchhosen, pantaloni da fango) e giacche impermeabili la scelta è davvero ampia! Scegliamo facendo sì che siano capi morbidi e comodi, poco svolazzanti e pratici.

> la sicurezza è d'obbligo: per quanto sia davvero un peccato non uscire quando piove, non dimentichiamo il buon senso. Se viene giù a secchi con tuoni e fulmini stiamo alla larga dal bosco e optiamo per qualcosa di riparato, Un esempio? La nostra categoria ANCHE SE PIOVE ve ne racconta diversi!

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