ZONA: Val Badia - San Vigilio di Marebbe
KM DA BOLZANO: 84 km (1,20 h di auto)
ALTITUDINE: 1.200 m.s.l.m.
DIFFICOLTÀ: Bassa
DISTANZA: 2,9 Km
DURATA: 1 h
DISLIVELLO: 50 mt
PASSEGGINO: Si (da montagna è meglio)
COME ARRIVARE
Bolzano direzione Nord > Chiusa > Bressanone > Rio Pusteria > Chienes > a Longega svoltare verso San Vigilio.
La passeggiata parte dall'hotel Acqua Bad Cortina, situato a San Vigilio paese.
Potete parcheggiare in paese o al centro visite. (attenzione, alcuni posteggi sono a pagamento!)
DESCRIZIONE
Benvenuti in val Badia! Meritatamente famosa per il panorama, le passeggiate, l'ottimo cibo e le feste tradizionali. Il delizioso paesino ladino di San Vigilio di Marebbe vi accoglierà con questa passeggiata davvero unica nel suo genere - la True dles Liondes - durante la quale vi accompagneranno le Dolomiti da un lato e il maestoso Plan del Corones dall'altro!
Questa leggendaria passeggiata parte dalla fine del paese e attraversa il bosco seguendo il Rio Vigilio fino ad arrivare alla deviazione per la famosa spiaggetta Cimaor e ritorna sul lato opposto della strada. A inizio passeggiata troverete anche pannelli esplicativi riguardanti la sorgente termale.
Attenzione: la spiaggetta Cimaor, aperta solo d'estate!, si trova dopo il campo da calcio.
Non fermatevi al primo laghetto con le papere che incontrate: é proprietà privata.
Perché questa passeggiata è leggendaria? Perché attraverso gli interessanti pannelli possiamo ripercorrere le tappe della leggenda dei Fanes, il racconto mitologico-leggendario dei Ladini delle Dolomiti oggi conosciuto soprattutto nella versione romanzata del giornalista antropologo austriaco Karl Felix Wolff (che nel 1932 unì in un'unico testo il materiale tramandato oralmente dalle popolazioni ladine).
> La leggenda - I Fanes erano un popolo tranquillo, alleato con le marmotte, finchè la regina non sposò un re straniero molto avido che sostituì lo stemma dei Fanes (raffigurante una marmotta) con l'immagine di un'aquila e tutto cambiò. La figlia della coppia, Dolasilla, fu cresciuta per diventare un'amazzone, resa invincibile da frecce incantate e una corazza impenetrabile donata dai nani. Dolasilla guidò l'espansione del regno fino al fatale incontro con il combattente nemico Ey de Net, di cui si innamorò. I due decisero di sposarsi e il re, sapendo dai nani che la figlia sposandosi avrebbe perso la sua invincibilità , vendette Dolasilla e il suo popolo nell'ultima battaglia. Dolasilla morì ferita dalle sue stesse frecce, rubatele dallo stregone Spina de Mul, mentre il re traditore fu trasformato in pietra. I Fanes sopravvissuti si rifugiarono insieme alle marmotte in un cunicolo sotto al loro regno - collocato dalla tradizione nella zona del lago di Braies e del Sass dla porta (Croda del Becco), dal quale attendono il suono delle trombe argentate simbolo di rinascita.
La passeggiata è tutta pianeggiante, molto facile e percorribile con i passeggini - meglio da montagna. Il sottobosco è morbido e il suono del fiume che vi passa accanto è davvero molto rilassante. Il paesaggio è incredibile, tra cielo azzurro e prati di un verde abbagliante.
Esiste anche un piccolo gioco intorno a questa passeggiata, con domande/indovinelli. Se rispondete a tutti potete conquistare il distintivo "true dles liondes"!
A inizio/fine passeggiata potete fermarvi e fare pic nic al parco giochi. Troverete giochi per bambini più grandi e piccoli, una buca della sabbia e la teleferica.
Non perdete l'occasione di passare per il centro visite - controllate gli orari di apertura (per es. in primavera è chiuso, riapre il 2 maggio).
Per mangiare ci sono diversi ristoranti e hotel in paese e anche un Despar.
Si ringrazia Chiara&fam. per resoconto, info e foto!