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PASSEGGIATA ALLA CASCATA BRANDIS


 

ZONA: Merano - Lana

KM DA BOLZANO: 28 km (30 min in auto)

ALTITUDINE: 400 m.s.l.m.

DISTANZA: 7 km (a/r)

DURATA: 2,30 h

DISLIVELLO: 100 m

DIFFICOLTÀ: Bassa

PASSEGGINO: SI

 
 

COME ARRIVARE

Prendere la MeBo in direzione Merano, uscita Lana. Attraversare il paese e procedere in direzione del Passo Palade fino a raggiungere Lana di Sopra. Prima della salita che porta al passo, sulla sinistra troviamo un ampio e comodo parcheggio gratuito.


DESCRIZIONE

Questa passeggiata segue la Roggia di Brandis, un percorso voluto dal conte Brandis nel 1835 per permettere l’irrigazione dei suoi campi.

Si tratta di una passeggiata facile su un comodo sterrato, totalmente in piano e adattissima anche a passeggini e carrozzine. Dal parcheggio di Lana di sopra, si prosegue per circa 200 metri sulla strada che porta al passo Palade, si costeggia la centrale elettrica per poi tuffarsi tra boschi e frutteti.

Si seguono le indicazioni per la “BrandisWaalWeg”, ma sbagliarsi è impossibile. Il percorso procede dritto, costeggiando i paesi di Lana di Sopra e Lana di Sotto, con un fantastico panorama sulla valle.

Purtroppo, nonostante la passeggiata sia lungo la roggia, l’acqua scorre sotterranea, e non è visibile fino alla cascata, ma non manca l’avventura! Oltre a frutteti e boschi di latifoglie, si attraversano su passerelle di legno, grandi rocce sporgenti, e lungo il percorso si incontrano diversi punti di interesse tra i quali la chiesa romanica di Santa Margherita che accoglie affreschi del ‘200, il museo della frutticultura o, verso la fine, una serie di installazioni artistiche.

Dopo 45 minuti circa di facile cammino, si arriva al ristorante Waalrast, con bellissima terrazza sulla valle. Noi ci siamo fermati per il pranzo al ritorno, piatti tipici molto buoni e molto abbondanti e per i bimbi, una casetta in legno con giochi e colori per disegnare.

Dal ristorante in circa 10 minuti si arriva finalmente alla spettacolare cascata, costeggiando il campo da golf di Lana.

È possibile arrivare fin quasi sotto il getto d’acqua e mettere a mollo manine e piedini nell'acqua fresca delle vasche che si formano tra i sassi. Ovviamente con particolare attenzione ai bambini.

Il ritorno è sulla via dell’andata.


Questo sentiero fa parte delle “Waalwege”, i sentieri d’acqua meranesi che comprendono 11 sentieri delle rogge nei dintorni di Merano.


CONSIGLIO

Il percorso ha lunghi tratti esposti senza ombra, e non saliamo molto di quota, quindi è consigliabile fare questa gita in primavera o in autunno o attrezzarsi con cappellini. All'arrivo alla cascata, invece, la temperatura scende di qualche grado, quindi se la giornata non è proprio afosa, si consiglia di portare una maglia.

Fabiana & fam.

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