Portare i bambini sulla neve è sempre una super idea - aria fresca, natura, situazione nuova - ma non per tutti rappresenta una di quelle esperienze che si smania per fare e rifare: molti genitori, specie quelli dei bambini più piccoli, spesso rinunciano ancor prima di partire. Tante le cose a cui pensare, gli aspetti imprevedibili della gita tra cui il freddo e l'incognita altitudine, e poi dove e cosa mangiare, cosa portare nello zaino, dove giocare...
Se vi riconoscete in queste parole, anzitutto non preoccupatevi: siete in buona compagnia! Perchè TUTTI all'inizio ci siamo chiesti "come si fa", specie quando il "dove" è lontano da casa, all'aperto e d'inverno. Questo post vuole essere un incoraggiamento per tutti voi, una rassicurazione che si può fare (tutto), e in serenità!
Ecco i nostri 3 consigli d'oro per quando i vostri bambini hanno meno di un anno e e state per trascorrere una giornata sulla neve:
1. COSA PORTIAMO? Il minino indispensabile, ma tutto ciò che serve.
E' la mattina della partenza? Benissimo, facciamo una buona colazione e trasferiamo la borsa del cambio in uno zaino. Semplice, no? Aggiungiamo:
> un cambio caldo completo
> un paio di cerotti, che non si sa mai (a volte servono più a noi grandi, che mettiamo quelle famose scarpe due volte all'anno...)
> la merenda
> magari un thermos di the caldo
> scarpine di ricambio se i vostri bimbi già si spostano autonomamente, per non rimanere con i piedini bagnati durante il viaggio di ritorno.
> crema solare per pelli sensibili
Come vedete, alla fine non è nulla di tanto diverso da un uscita in fondo valle, solo con qualche piccolo accorgimento in più.
Una scelta furba è anche quella di portare una coperta da pic nic di quelle con un lato impermeabile, in modo che i piccoli esploratori possano giocare in libertà - per le minimaliste come la sottoscritta: puntate su una coperta termica: costa poco, occupa zero e isola da terra.
Pensate anche a come gestire i sonnellini. Passeggino, fascia o marsupio? Ricordatevi che in Alto Adige sono molti i comuni che mettono a disposizione passeggini da montagna a noleggio (informatevi presso pro loco e info point) e che sono molte le consulenti del portare che offrono i loro supporti (facebook > Portare in Alto Adige // Tragemamas und Tragepapas Sùdtirol).
2. COME CI VESTIAMO? Bene ma non troppo.
Già, quello di vestirsi caldi ma senza esagerare è sempre un ottimo consiglio. Da un lato non dovrete sentire freddo, dall'altro non è neppure il massimo ritrovarsi a sudare come in sauna al primo quarto d'ora di passeggiata. Puntate su materiali isolanti come lana cotta e pile (sotto la giacca), da indossare aderenti, in modo da trattenere il più possibile il calore corporeo. Isolate bene le estremità (mani, testa e piedi) dal freddo, scegliete le scarpe in modo che garantiscano isolamento da terra e impermeabilità (e una suola adeguata al terreno). Se avete in programma una discesa in slitta, ricordate che portare con voi bambini sotto l'anno può essere estremamente pericoloso dal momento che una frenata in direzione di marcia può avere grosse conseguenze anche se lieve - rimandate all'anno prossimo e sopra l'anno portate i caschetti.
Tutto ciò vale per tutti i membri della famiglia, da 0 a 99 anni :)
Per i bambini portati in fascia, meglio evitare i tutoni imbottiti, perchè l'imbottitura si schiaccia e rimane gran poco a tener caldo il pupo, piuttosto meglio i tutoni in materiali naturali, anche se il meglio del meglio è sempre l'idea di stare in due sotto la stessa giacca (per favorire la termoregolazione). Per le carrozzine e passeggini, procuratevi il sacco termico e/o il vello (ne esistono di ottimi anche sintetici, che svolgono bene la funzione).
3. SE MANCA QUALCOSA? Cerchiamo un'altra soluzione.
Se avrete seguito i consigli sopra, dovreste avere con voi tutto ciò che serve, ma è anche vero che può capitare di dimenticare qualcosa a casa. Come ovviare al problema? Beh, siate creativi e ricordatevi che i nostri genitori e nonni non avevano di certo a disposizione tutto ciò che usiamo noi oggi per i nostri bambini... Perciò chiedetevi anzitutto se ciò che vi manca fosse davvero indispensabile. Ricordatevi che dove ci sono turisti c'è sicuramente almeno un bar o un ristorante o meglio ancora un supermercato aperto, dove trovare acqua calda, qualcosa da mangiare, beni di prima necessità... Serve altro, alla fine? Se i grandi assenti sono un pannolino o i calzini di ricambio certo non è facile, ma si possono comunque adottare soluzioni di fortuna, con i fazzoletti per esempio, per arrivare a casa sono più che sufficienti. Se poi vi accorgete che possa fare al caso vostro, fate come noi: se vi spostate spesso in macchina, dimenticateci uno zaino con un ricambio fisso d'emergenza nel bagagliaio. A noi ci ha salvato più e più volte (lo ammetto)!
Bene, credo che anche per questa volta sia tutto, se abbiamo dimenticato qualcosa non esitate a raccontarci la vostra a bimbinelboscobz@gmail.com!
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Laudina
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