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LATEMAR MONTAGNANIMATA


 

ZONA: Trentino - Predazzo

KM DA BOLZANO: 48,5 km (1.30 h di auto)

ALTITUDINE: 2.200 m.s.l.m.

TRASPORTI: Seggiovia /Cabinovia

DIFFICOLTÀ: Bassa

DISTANZA: 1,5 km circa

DURATA: 45/50 min.

PASSEGGINO: Solo "Sentiero dei draghi"

 
 

COME ARRIVARE

Da Bolzano seguire le indicazioni per Cavalese e poi Predazzo. La cabinovia (impianti Latemar) è vicino al paese e ha un ampissimo parcheggio gratuito. Esistono diversi tipi di biglietti per cui vi consiglio di valutare direttamente alla partenza della cabinovia l'offerta più adatta a voi.

Solo per chiarezza:

- per arrivare ai primi due sentieri, al punto informativo e al famoso Alpin Coaster si sale con la cabinovia fino alla fermata/stazione di Gardonè (1.650 m).

- per arrivare, invece, a passo Feudo (2,200 m): seggiovia che parte da Gardonè. Da qui parte il Geotrail.


DESCRIZIONE

Essendoci ben 3 sentieri tematici, adatti a fasce di età diverse tra loro e con relativi libretti, vi consiglio vivamente di fermarvi al punto informativo, soprattutto se decidete di salire poi con la seggiovia e fare il Geotrail. Al punto informativo troverete un ampia scelta di libretti (suddivisi per fasce di età) che vi guideranno sui sentieri. Consiglio l'acquisto perché sono veramente molto carini e fatti bene. Senza questi i vari sentieri resterebbero delle semplici passeggiate e non dei bellissimi percorsi avventura quali sono.

Non voglio svelarvi troppo, ma sappiate che a impresa terminata se riportate i libretti compilati ci sarà un piccolo gadget per i vostri bimbi.

Se avete voglia di farvi un regalo vi consiglio di valutare l'acquisto anche dei libri di racconti che troverete sempre al punto informativo. Soprattutto quello dei racconti dei Draghi del Latemar, sia per le bellissime illustrazioni sia per i racconti.

Per mangiare ci sono i modernissimi rifugi (bagni con fasciatoio), ma ci sono anche alcune zone in ombra dove fermarsi e consumare il pranzo al sacco. Alcuni tavoli li potete trovare alla fine del sentiero del Pastore Distratto assieme al piccolo palco sul quale si alternano spettacoli e racconti di vari artisti (le info le trovate sui volantini o sul sito perché cambiano di anno in anno).

Vista l'età del mio bimbo (14 mesi) noi ci siamo fermati alla stazione di Gardonè e abbiamo fatto il Sentiero dei draghi e quello del Pastore.


IL SENTIERO DEI DRAGHI

Sentiero circolare di circa 1, 4 km. È adatto a passeggini e carrozzine, ma vi ricordo che il sentiero è fatto di sassolini bianchi, non strada asfaltata.

Le opere di Land Art che troverete sono state realizzate in collaborazione con il Liceo Artistico di Pozza di Fassa e l'artista Marco Nones.

Le sculture e le stazioni sono secondo me bellissime e tenute sempre in modo quasi "maniacale" nonostante il grande afflusso di turisti di ogni tipo. Le attività che si possono svolgere lungo il percorso sono veramente stimolanti e sembra proprio di intraprendere una bellissima avventura.. Io mi sono veramente innamorata di questo piccolo angolino di magia.



IL PASTORE DISTRATTO

Sentiero circolare di circa 1,5 km e non è adattai passeggini. Il sentiero si snoda nel bosco per diverse stazioni. MEglio evitare il passeggino, anche se da montagna.

Ad un certo punto il sentiero scende per ricongiungersi alla strada forestale, ma quella piccola discesa è meglio farla a mani libere. Anche dopo il tratto sul sentiero forestale (all'altezza della tappa delle api) bisogna risalire in mezzo al bosco e anche li non lo farei con i passeggini.

Comunque, il consiglio è: occhi aperti! Martin (il pastorello) ha dimenticato in giro una quantità davvero incredibile di oggetti.... Rastrello, forca, zaino, scarpe... Troverete di tutto! Lungo questo sentiero troverete anche un dendrofono per comporre le sinfonie del bosco e un mulino ad acqua molto speciale sorvegliato da un folletto decisamente simpatico!!

Anche questo sentiero merita davvero...


Questi percorsi fanno parte del più ampio Latemarium, un insieme di escursioni avventurose ed emozionanti che permettono di esplorare l'ambiente alpino intorno alla catena del Latemar.

Qui la nostra esperienza su un'altro percorso, partendo da Obereggen.

Chiara e Fam.

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