DEUTSCHE VERSION (coming soon)
ZONA: Alta Pusteria
KM DA BOLZANO: 116 km (2h in auto)
ALTIDUDINE: 1.300 > 2.454 m.s.l.m.
DIFFICOLTA': alta (+10 anni)
DURATA: 6h
DISLIVELLO: tot 1300 metri
DISTANZA: 18 km a/r
PASSEGGINO: NO
COME ARRIVARE:
BZ > A22 uscita Bressanone/val Pusteria > Brunico > Sesto > parcheggio a pagamento presso Hotel Dolomitenhof S.R.L., Via Val Fiscalina, 33, 39030 Sesto BZ
DESCRIZIONE:
Iniziamo questa nostra favolosa avventura dal parcheggio a pagamento presso l'Hotel Dolomitenhof (è possibile parcheggiare gratuitamente un chilometro prima circa).
La nostra meta è il rifugio Locatelli, in cima alla val Fiscalina, dal quale parte il sentiero che conduce fin sotto le Tre Cime. Tutt'intorno ci sono anche molti altri rifugi! Molti escursionisti, una volta in quota, si cimentano nel giro che ne tocca tre o anche di più (soprattutto fermandosi in quota a dormire, in tenda o presso i rifugi - il pernottamento è prenotare con largo anticipo!).
Il primo tratto della nostra escursione è in piano e costeggia un ruscello. Sono le sette di mattina, ci sono ancora pochissime persone in giro (anche se il parcheggio è già mezzo pieno... molti dormono su...) e c'è una pace incredibile.
Dopo circa 30 minuti arriviamo comodamente al Rifugio Fondovalle, un'ampia baita con moltissimi posti a sedere anche esterni e parco giochi - per un caffè d'inizio o la merenda al ritorno.
E' raggiungibile con passeggini e sedie a rotelle (fondo sterrato e ghiaia), ne parliamo QUI.
Al bivio subito dopo al rif. Fondovalle proseguiamo seguendo il segnavia 102. Come si vede dal tabellone, la zona offre anche numerose vie ferrate. >>> Leggete qui il capitolo della nostra miniguida "Le ferrate"
Da qui in poi comincia il sentiero più ripido e avventuroso, che proseguirà con questa pendenza e difficoltà per i prossimi 7 km abbondanti (circa 2h e mezza di salita).
Questa gita è sconsigliata ai bambini e raccomandata dai 10 anni in su e con esperienza.
Inoltre sconsigliamo fortemente di percorrere questo sentiero se piove: le pietre sono ampie e lisciate da innumerevoli passaggi, il rischio di incidente è alto.
La salita viene ampiamente ripagata da un panorama pazzesco sulla val Fiscalina che pian piano va aprendosi sotto i nostri occhi.
Raggiungiamo quota 2000 e gli alberi lasciano il posto ad ampi prati fioriti popolati dalle marmotte che corrono qua e là indisturbate.
Mentre scocca la terza ora di cammino eccole, in lontananza, le tre magiche sorelle che spuntano all'orizzonte.
Ormai mancano solo una manciata di minuti e saremo arrivati al panoramico rifugio Locatelli.
Lo spazio intorno a questo famoso rifugio invita ad una sosta, con un'ampia area piana di roccia dalla quale ci si affaccia sul magnifico quadro delle Tre Cime con accanto il Paterno (che ospita numerose vie ferrate e bunker).
Se siete affamati almeno quanto lo siamo noi dopo questa salita, qui vale la pena di fermarsi, che sia al rifugio o intorno ad esso con il vostro pranzo al sacco.
Recuperate le energie, ripartiamo perchè il nostro desiderio è quello di arrivare proprio fin sotto alle Tre Cime (forcella Lavaredo) e ci manca ancora una mezz'oretta di cammino.
Seguiamo le indicazioni per il rifugio Auronzo, che si trova proprio sotto le cime dall'altra parte, ma lasciamo stare la comoda strada centrale (in piano) perchè è molto affollata in quanto pagando un pedaggio è possibile arrivare in macchina fino al rifugio Auronzo e compiere senza troppi sforzi il famoso giro dei tre rifugi.
Optiamo per una via bassissima che poi risale erta (non l'ho segnata sulla mappa ma in caso di necessità una volta sul posto è evidente e segnalata), ma avremmo potuto scegliere anche la via alta. Non siamo invece attrezzati per la ferrata, che abbiamo quindi scartato a priori.
Presso la forcella Lavaredo, c'è da dirlo, è stra pieno di gente, il che è comprensibile dal momento che è uno dei punti panoramici più facilmente accessibili della zona. Ci sono tabelloni che illustrano i sentieri e le regole del parco naturale.
Da qui è possibile raggiungere quel famoso arco dal quale tutti fanno la foto inquadrando le Tre Cime in una cornice naturale. Bisogna salire pochi minuti in direzione della via ferrata... Essendoci stata la fila e come detto non essendo noi attrezzati, abbiamo proseguito senza troppi rimpianti.
Per il ritorno al rifugio Locatelli scegliamo stavolta la via alta, che si presenta fin dai primi metri molto esposta e stretta. Alcuni passaggi sono davvero pericolosi o inesistenti per questo non la consiglierei mai a chi porta con sé un ragazzino, anche se confesso che per noi adulti è stato molto divertente e adrenalinico percorrerla (eravamo senza i piccoli stavolta!!).
Tutto sommato è stato un bene non percorrerla all'andata, ci siamo detti sorridendo: meglio avere lo spettacolo delle Tre Cime dietro le spalle quando si tratta di guardare molto bene dove mettere i piedi! (La foto è stata scattata guardando indietro)
Avvicinandoci al rifugio incrociamo un bunker, uno dei pochi che si possono raggiungere senza percorrere la via ferrata. Entriamo e anche qui la vista merita!
Con ancora la gioia di queste immagini negli occhi ci incamminiamo verso valle, ripercorrendo la via dell'andata (2h fino al parcheggio), portando con noi l'emozione di questa escursione indimenticabile.
Lau, agosto 2020
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Qualche esempio:
> TREKKING: DI MALGA IN MALGA SUL BULLACCIA (ALPE DI SIUSI)
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