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PICCOLI ESPLORATORI, 11: AFFRONTARE UN'EMERGENZA




 

Ora che sappiamo cosa portare, vediamo brevemente anche COME COMPORTARCI in caso di emergenza.


Una pioggia improvvisa, nebbia, una caviglia slogata, un sentiero franato, un amico in difficoltà, un animale ferito e spaventato. Tutte queste situazioni possono accadere molto facilmente in natura, è importante reagire nel modo giusto.


1. Niente panico. La prima regola quando il cuore comincia a battere forte è... Ascoltarlo. Facciamo un bel respiro e sforziamoci di stare calmi e concentrati.

2. Valutiamo la situazione ad alta voce prima di agire. Parlare ad alta voce ci aiuta a fare chiarezza e se ci stiamo sbagliando chi è con noi ce lo farà notare. Cerchiamo di capire se possiamo fare qualcosa noi o se è meglio chiamare i soccorsi.

I soccorsi vanno chiamati solo se necessario, se non siete in grado di cavarvela da soli.

Se ci accorgiamo che la situazione è fuori dal nostro controllo, chiamiamo subito gli specialisti.

Il numero per tutte le emergenze è il 112!

Chiamiamo i soccorsi se:

- c'è un incendio

- non riusciamo a proseguire in sicurezza: il sentiero è franato, qualcuno si è ferito in modo grave

- c'è un grosso animale in difficoltà, per esempio un cervo ferito gravemente


3. ci fermiamo e aspettiamo. In alcune situazioni l’emergenza non c’è ancora, ma potrebbe sopraggiungere se non sappiamo riconoscerla in anticipo.

Se stiamo percorrendo una via ferrata e comincia a piovere molto forte, se siamo in quota e – come spesso accade – sopraggiunge una nebbia che non ci fa vedere più in là dei nostri piedi, la cosa più intelligente da fare è fermarsi e aspettare che passi.


Trovare un posto sicuro dove fermarsi è altrettanto importante: deve essere riparato sì, ma intelligente. Se piove forte evitiamo grotte e alberi alti, le prime potrebbero franare e i secondi potrebbero venir colpiti dai fulmini. Meglio una roccia naturalmente sporgente, piccoli cespugli o un riparo realizzato da noi (con una coperta da pic nic, un kway, una coperta termica…). Ma sempre attenzione al vento e lontani dai fiumi e altri bacini d'acqua che potrebbero esondare.

Se viaggiate in sicurezza, come abbiamo visto nel primo capitolo, avrete già evitato gran parte delle situazioni di pericolo, perlomeno quelle che potevate controllare. Ci sono eventi che non possiamo prevedere, ma che in natura accadono e sta a noi non farci trovare impreparati!






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