ZONA: Val d'Ega - Carezza
KM DA BOLZANO: 28 km (40 min in auto)
ALTITUDINE: 1.860 m.s.l.m.
DIFFICOLTÀ: alta
DISTANZA: 8,5 km
DURATA: 4-5 h
DISLIVELLO: 220 m
PASSEGGINO: NO
COME ARRIVARE
Da Bolzano imboccare la Val d'Ega; al bivio dopo le segherie svoltare a sinistra in direzione Carezza, superare il lago e seguire per Passo Costalunga. Parcheggio ampio e gratuito al passo nella zona alberghiera, sotto le piste da sci.
DESCRIZIONE
Arrivati al passo e parcheggiata la macchina, dirigetevi verso il ristorante Antermont, il sentiero parte proprio dietro l'edificio dove si trovano gli impianti di risalita invernali. Il numero è il 21, e procede inizialmente tra il bosco o almeno tra ciò che ne rimane.
La zona di Carezza, infatti, è stata una delle zone maggiormente colpite dalla tempesta di ottobre 2018, l'intero scenario è cambiato, e non vi nego che vedere intere aree di bosco sparite ci ha fatto partire per questa gita con il cuore pesante.
Per fortuna, già dopo 15/20 minuti di cammino il paesaggio torna quello di sempre e il bosco è di nuovo fitto e rigoglioso.
Si procede in leggera salita, seguendo sempre il sentiero nr.21. che ad un certo punto incrocia il nr.13 per poi immettersi nuovamente nel nr. 21.
Al bivio teniamo la destra e scendiamo attraverso il bosco, ben presto incontreremo un'altro bivio che è il punto di congiunzione dell'anello che si snoda proprio sotto il Latemar con il suo labirinto roccioso.
Qui starà a voi decidere se intraprendere il sentiero in salita (e quindi tenere la sinistra) o in discesa tenendo la destra e procedendo ancora attraverso il bosco fino ad un'ampia radura.
Noi abbiamo optato per la seconda, sicuramente meno faticosa ma da praticare con maggiore attenzione se abbiamo con noi bambini.
Siamo dunque giunti in un bel prato dove il bosco si apre e possiamo ammirare le guglie del Latamer in tutta la loro maestosità proprio sopra le nostre teste. Siamo arrivati alla Baita Mitterleger, una baita solitamente chiusa ma che offre tavoli e panche per un pic nic, per recuperare le energie prima di affrontare il vero e proprio labirinto.
Ci dirigiamo verso i pedi della montagna sul sentiero nr. 20 che avanza ancora nel bosco per un tratto fino a quando troveremo i primi grandi massi.
E qui inizia l'avventura! Il paesaggio si fa lunare, tutto intorno è sasso, rocce ciclopiche e una vegetazione aggrappata alla pietra che spesso ci meraviglia per la sua bellezza e perfezione.
Il percorso altro non è che un sentiero che si snoda, si divincola, piega, scende, tra i massi franati dal Latemar nel 1700.
Aprite bene gli occhi perchè, spesso avrete la sensazione di esservi persi (come in un vero labirinto), o che non esista nessun passaggio, ma i segnavia bianchi e rossi, le frecce e le direzioni dipinte sulla roccia, saranno la vostra guida.
Dovrete spesso arrampicarvi, accucciarvi o aiutarvi con le mani. I bambini saranno entusiasti, increduli ed emozionati di vivere questa avventura quasi fantastica. Dopo circa 1 ora di discesa tra le rocce siamo di nuovo al bivio di congiunzione. Seguiamo le indicazioni per il passo Costalunga e ripercorriamo la via dell'andata. Ci aspettano ancora circa 4 km prima di tornare al passo, la fatica si farà sentire i bambini forse si lamenteranno, ma vi assicuro che difficilmente dimenticheranno questa incredibile esperienza!
Al passo possiamo trovare tantissimi ristornati e bar per una merenda, alcuni con bei parchi gioco.
E già che è proprio sulla via del ritorno (se venite da Bolzano), potete concludere la giornata fermandovi ad ammirare il famoso lago di Carezza.
ATTENZIONE
Questa è una gita avventurosa, ma impegnativa forse adatta ai bambini più grandi. Noi l'abbiamo intrapresa con due bambine di 7 e 3 anni, quest'ultima costantemente accompagnata per mano dal papà . E' indispensabile indossare scarpe adatte, abbigliamento da montagna (felpa/K-way) e qualcosa da bere e da mangiare (lungo tutto il tragitto non incontriamo nessun punto ristoro).
I vostri bimbi vi ringrazieranno ma all'interno del labirinto teneteli sempre per mano o comunuqe con occhio vigile e sempre davanti a voi.
Controllate il meteo ed evitate la gita se c'è rischio di temporali.
Attenzione anche con zaini o marsupi portabimbi, spesso i passaggi sono angusti e le rocce basse.
Volete altre proposte avventurose?
Fabiana & fam.
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