DEUTSCHE VERSION (coming soon)
Nella realtà occidentale, dove in cui il cibo assume tanti significati diversi (spesso lontani dai concetti di nutrimento e sopravvivenza), non dovremmo mai dimenticarci che i nostri bambini ci guardano, e che imparano attraverso le abitudini di vita che noi mostriamo loro.
Diciamocelo, in linea di massima sappiamo tutti quale sia la differenza tra cibi sani e cibi meno sani, ma lo stiamo insegnando anche ai nostri figli? Stanno capendo la differenza tra gli alimenti che fanno bene al corpo e quelli che a lungo andare lo possono danneggiare?
Le popolazioni africane, per esempio, hanno ben chiaro questo concetto di salute legato all'alimentazione, e il consumo di alimenti freschi e genuini non dipende direttamente dalla minore presenza di alimenti a base di zuccheri raffinati nella grande distribuzione: mangiare bene rinforza il fisico e lo mantiene sano, evidenza che nelle aree della Terra dove curarsi è più difficile ha un enorme valore.
Tante sono le complicazioni che possono derivare da una dieta ( = stile alimentare) sbilanciata e povera degli alimenti di cui ha più bisogno il nostro corpo per funzionare bene, come frutta e verdura, proteine, grassi sani, zuccheri non trattati, e queste complicazioni si originano purtroppo per la maggior parte proprio nell'età dello sviluppo, ovvero da bambini.
Gli zuccheri raffinati poi - zucchero bianco e sciroppo di glucosio, insieme a tutti gli alimenti che li contengono dalle merendine alle bibite, ma anche pane e pasta di grano, salse, snack... - sono una vera e propria croce per questa nuova generazione: cibi dal sapore eccezionale, facili da masticare e deglutire che anche il bambino più diffidente addenta di gusto, una risorsa immancabile per noi genitori di corsa.
Certo, buoni e comodi questi prodotti, ma lo sapevate che alcune ricerche dimostrano che nei soggetti più sensibili si trasformano in scariche di zucchero talmente potenti da mandare letteralmente in tilt il cervello dei bambini per 30 minuti? (Non avete mai fatto caso che i bambini diventano più euforici dopo una merendina...?)
Ok, ok, niente panico (e niente terrorismo psicologico!), MA è una buona idea quella di ritornare ogni tanto a chiederci se sta procedendo tutto come vorremmo che andasse e se, con qualche piccolo e poco faticoso accorgimento, non fosse possibile migliorare tutto il contesto, alimentare in questo caso.
Voi: siete soddisfatti di come gestite la vostra routine alimentare familiare o sareste curiosi di leggere di più su questo argomento? Se siete a posto così, complimenti!! Vuol dire che avete già ben chiaro tutto il meccanismo, magari perché siete del settore o vi siete già informati per bene.
Se invece, come la maggior parte di noi, volete saperne di più, allora qui potrete approfondire i vostri argomenti preferiti:
> La merenda dei bambini: come scegliere la migliore > La merenda a scuola: energia per la mente > Il cestino da pic-nic: il pranzo in gita > Gli snack in montagna: solo energia buona!
Leggi anche del nostro nuovissimo progetto di merenda genuina a Bolzano:
Lau