Quando ci prepariamo per affrontare una bella escursione in montagna, magari di tutta la giornata, è importante infilare nello zaino anche gli snack giusti (da far comparire al momento giusto).
Si ma... Come sceglierli? Come capire quali alimenti ci daranno energia sana e genuina subito, e quali invece ci rendereranno le cose più difficili?
Certo, se siete già super esperti di escursionismo saprete già come gestire le merende in quota per tutta la famiglia, ma se come noi siete i camminatori del fine settimana, che amano fare le belle camminate con gli scarponcini ai piedi e il naso immerso nei profumi del bosco per il puro piacere di godersi la natura e il panorama senza fretta, allora questa lettura fa per voi (anche noi, indagando, abbiamo scoperto molto di ciò che ancora non sapevamo sull'argomento!).
>>> Abbiamo chiesto ad una nostra amica naturopata, Daniela, di consigliarci a riguardo, segnalandoci gli alimenti che meglio si abbinano con le gite in montagna. Ecco cosa ci ha raccontato:
Quali sono gli snack più furbi da portare in montagna (energia sana e subito disponibile)?
Una barretta di frutta è sicuramente uno snack molto furbo, ma anche due datteri lo sono, ricchi in zuccheri naturali vitamine del gruppo B e C con presenza di ferro.
Tutta la frutta, in realtà, va sempre bene come snack, perchè ci da energia di cui possiamo usufruire nell'immediato, in modo ricco, senza appesantirci.
Frutta e verdura? In che misura e quando?
Al termine di una camminata possiamo ritrovare le energie con la verdura in insalata - così come con una zuppa portata nel thermos (niente di più facile che prepararla per tutti, se per esempio con voi c'è un bimbo piccolo in fase di svezzamento), magari accompagnate da un panino integrale imbottito con formaggio ed una foglia d’insalata o ad un uovo sodo, e a fine pasto, magari una mela. Con questo sistema rientriamo velocemente, e in modo sano, dei sali minerali e delle energie spese nella camminata.
Merendine: si o no?
Le merendine tendenzialmente sono molto dolci per cui, in generale, non è consigliabile offrirle ai piccoli: troppi ingredienti raffinati e un sapore fin troppo edulcorato al quale è meglio non abituarli.
Se - per causa di forza maggiore o per comodità - non potete proprio farne a meno, preferite quelle a base di frutta e con poco zucchero, e tiratele fuori solo dopo l'attività fisica.
Cosa bere e quanto?
In escursione, così come quando si compie qualsiasi altra attività fisica di una certa intensità, è bene bere sempre quando si ha sete, senza imporsi quantità giornaliere o restrizioni. La bevanda da preferire è sicuramente l'acqua, che può essere aromatizzata con frutta o the.
Anche la frutta fresca è in grado di compensare la perdita di liquidi e ai bambini può essere offerta talvolta in alternativa all'acqua.
Cioccolata: si o no?
Un po’ di cioccolata al 70 % è una giusta ricompensa, soprattutto dopo una bella camminata. Meglio offrirla dopo aver consumato un boccone sostanzioso, che risulterà il vero pasto nutriente: non deve infatti compensare una carenza di energia, ma, soprattutto nel caso dei bambini, essere vista più che altro come una “coccola” tutta da gustare.
Ringraziamo Daniela per l'utilissimo contributo e vi invitiamo a continuare la lettura su questo argomento:
> Il cestino da pic nic: cosa portare per pranzo in gita - gli alimenti migliori, i più nutrienti, quelli che si conservano meglio
Leggi anche del nostro nuovissimo progetto di merenda genuina a Bolzano:
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Lau
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