top of page

Risultati della ricerca...

577 risultati trovati con una ricerca vuota

  • ALL'APERTO FIN DA PICCOLI, ANCHE D'INVERNO!

    DEUTSCHE VERSION Quanto è importante far respirare aria fresca (e pulita!) ai nostri piccoli? Moltissimo, di più dei tanti gingilli pro-bebè che spesso ci propinano pubblicità e marketing, e dei quali, spesso, possiamo tranquillamente fare a meno. Ma del verde e di quella sensazione unica che si prova stando nella natura, di quella possiamo fare a meno? E ancora, possiamo negare ai nostri bambini l'occasione di crescere e sperimentare in un ambiente perfettamente adatto a questo scopo? Allora per questo 2020 facciamo un bel nodo al fazzoletto e armiamoci di buoni propositi: più energie alla salute, più tempo all'aperto! Fin da neonati, i bambini danno chiari segni di ricevere grandi benefici quando possono trascorrere qualche ora all'aperto, anche d'inverno, al fresco e lontano dallo smog. Nei paesi nordici è usanza comune che i bambini dormano all'aperto nelle giornate più fredde dell'anno - tipico anche in Alto Adige, specie nei paesi di montagna - perché è risaputo che i piccoli ben avvolti nei sacchi e nei piumini dormano più a lungo sentendosi abbracciati e contenuti - viene colmato così il loro bisogno fondamentale di calore e contenimento. Lo stesso vale per i bambini portati in fascia e marsupio. L'esposizione prolungata alle basse temperature fortifica poi il sistema immunitario, che lavora in modo più efficiente e si sintonizza più velocemente alle esigenze contesto-specifiche, e apre le vie aeree. I bambini più piccoli vanno coperti bene, ma in modo intelligente: i tessuti isolanti e traspiranti sono da preferire a quelli impermeabili dalla testa ai piedi, per una migliore funzionalità della pelle e della sudorazione. I bambini portati (dentro a fasce e marsupi) andranno vestiti con indumenti naturalmente isolanti, fatti di pile e lana cotta anzichè i tutoni imbottiti, in modo che anche compressi mantengano le loro proprietà. Importante è coprire bene le estremità - testa e orecchie, mani, piedi - perchè sono le prime a raffreddarsi e avere un abbigliamento adeguato alla situazione: comodo e pratico, impermeabile se piove, da montagna se non siete sull'asfalto. I bambini più grandi sicuramente si muoveranno molto: vestiteli meno! Giocando sudano subito, e cambiarli, sulla neve per esempio, non è sempre una cosa furba, specie se sono molto sensibili agli sbalzi di temperatura. Preferite piuttosto i tessuti termici, che anche se un pò sudati si asciugano in fredda con il calore corporeo. Non abbiate paura di levare le giacche se c'è il sole e si stanno muovendo per bene, giocheranno più agilmente e ve ne saranno grati, o di lasciarli giocare al parco anche se piove. E se dovesse arrivare un raffreddore? Anche un raffreddore fortificherà il loro fisico, se sono bambini in forze e in salute sarà una buona prevenzione verso patologie respiratorie e cadio-circolatorie. Oltre al sistema immunitario, giocare all'aperto favorisce anche lo sviluppo cognitivo. Se vuoi proseguire la lettura, ne parliamo qui: Giocare nel bosco. Leggi anche: > In montagna con i neonati 0-6 mesi > Pillole di babywearing in montagna: parliamo di fasce e marsupi con la consulente > Giocare allaperto anche quando piove Laudina Formazione in psicologia dello sviluppo e dell'educazione Conduttrice gruppi di gioco Formazione in giochi all'aperto #AltoAdige #giocare #giochinelbosco #allaperto #ariafresca #sistemaimmunitario

  • SULLA NEVE CON I BABY: I 3 CONSIGLI D'ORO

    Portare i bambini sulla neve è sempre una super idea - aria fresca, natura, situazione nuova - ma non per tutti rappresenta una di quelle esperienze che si smania per fare e rifare: molti genitori, specie quelli dei bambini più piccoli, spesso rinunciano ancor prima di partire. Tante le cose a cui pensare, gli aspetti imprevedibili della gita tra cui il freddo e l'incognita altitudine, e poi dove e cosa mangiare, cosa portare nello zaino, dove giocare... Se vi riconoscete in queste parole, anzitutto non preoccupatevi: siete in buona compagnia! Perchè TUTTI all'inizio ci siamo chiesti "come si fa", specie quando il "dove" è lontano da casa, all'aperto e d'inverno. Questo post vuole essere un incoraggiamento per tutti voi, una rassicurazione che si può fare (tutto), e in serenità! Ecco i nostri 3 consigli d'oro per quando i vostri bambini hanno meno di un anno e e state per trascorrere una giornata sulla neve: 1. COSA PORTIAMO? Il minino indispensabile, ma tutto ciò che serve. E' la mattina della partenza? Benissimo, facciamo una buona colazione e trasferiamo la borsa del cambio in uno zaino. Semplice, no? Aggiungiamo: > un cambio caldo completo > un paio di cerotti, che non si sa mai (a volte servono più a noi grandi, che mettiamo quelle famose scarpe due volte all'anno...) > la merenda > magari un thermos di the caldo > scarpine di ricambio se i vostri bimbi già si spostano autonomamente, per non rimanere con i piedini bagnati durante il viaggio di ritorno. > crema solare per pelli sensibili Come vedete, alla fine non è nulla di tanto diverso da un uscita in fondo valle, solo con qualche piccolo accorgimento in più. Una scelta furba è anche quella di portare una coperta da pic nic di quelle con un lato impermeabile, in modo che i piccoli esploratori possano giocare in libertà - per le minimaliste come la sottoscritta: puntate su una coperta termica: costa poco, occupa zero e isola da terra. Pensate anche a come gestire i sonnellini. Passeggino, fascia o marsupio? Ricordatevi che in Alto Adige sono molti i comuni che mettono a disposizione passeggini da montagna a noleggio (informatevi presso pro loco e info point) e che sono molte le consulenti del portare che offrono i loro supporti (facebook > Portare in Alto Adige // Tragemamas und Tragepapas Sùdtirol). Pillole di babywearing in montagna. 2. COME CI VESTIAMO? Bene ma non troppo. Già, quello di vestirsi caldi ma senza esagerare è sempre un ottimo consiglio. Da un lato non dovrete sentire freddo, dall'altro non è neppure il massimo ritrovarsi a sudare come in sauna al primo quarto d'ora di passeggiata. Puntate su materiali isolanti come lana cotta e pile (sotto la giacca), da indossare aderenti, in modo da trattenere il più possibile il calore corporeo. Isolate bene le estremità (mani, testa e piedi) dal freddo, scegliete le scarpe in modo che garantiscano isolamento da terra e impermeabilità (e una suola adeguata al terreno). Se avete in programma una discesa in slitta, ricordate che portare con voi bambini sotto l'anno può essere estremamente pericoloso dal momento che una frenata in direzione di marcia può avere grosse conseguenze anche se lieve - rimandate all'anno prossimo e sopra l'anno portate i caschetti. Tutto ciò vale per tutti i membri della famiglia, da 0 a 99 anni :) Per i bambini portati in fascia, meglio evitare i tutoni imbottiti, perchè l'imbottitura si schiaccia e rimane gran poco a tener caldo il pupo, piuttosto meglio i tutoni in materiali naturali, anche se il meglio del meglio è sempre l'idea di stare in due sotto la stessa giacca (per favorire la termoregolazione). Per le carrozzine e passeggini, procuratevi il sacco termico e/o il vello (ne esistono di ottimi anche sintetici, che svolgono bene la funzione). 3. SE MANCA QUALCOSA? Cerchiamo un'altra soluzione. Se avrete seguito i consigli sopra, dovreste avere con voi tutto ciò che serve, ma è anche vero che può capitare di dimenticare qualcosa a casa. Come ovviare al problema? Beh, siate creativi e ricordatevi che i nostri genitori e nonni non avevano di certo a disposizione tutto ciò che usiamo noi oggi per i nostri bambini... Perciò chiedetevi anzitutto se ciò che vi manca fosse davvero indispensabile. Ricordatevi che dove ci sono turisti c'è sicuramente almeno un bar o un ristorante o meglio ancora un supermercato aperto, dove trovare acqua calda, qualcosa da mangiare, beni di prima necessità... Serve altro, alla fine? Se i grandi assenti sono un pannolino o i calzini di ricambio certo non è facile, ma si possono comunque adottare soluzioni di fortuna, con i fazzoletti per esempio, per arrivare a casa sono più che sufficienti. Se poi vi accorgete che possa fare al caso vostro, fate come noi: se vi spostate spesso in macchina, dimenticateci uno zaino con un ricambio fisso d'emergenza nel bagagliaio. A noi ci ha salvato più e più volte (lo ammetto)! Bene, credo che anche per questa volta sia tutto, se abbiamo dimenticato qualcosa non esitate a raccontarci la vostra a bimbinelboscobz@gmail.com! Se vi è piaciuto ciò che avete appena letto, forse potrà interessarvi anche: All'aperto fin da piccoli, anche d'inverno! Laudina #neve #neonati #AltoAdige #bambini #gattonatori

  • LA MERENDA A SCUOLA: TUTTA ENERGIA PER LA MENTE!

    DEUTSCHE VERSION (coming soon) Alzi la mano chi, da genitore di bambini dalla prima elementare in su, non si sia mai posto la domanda: "cosa gli/le do dietro oggi da mangiare a pausa?!". Se in alcune strutture è la scuola stessa a fornire la merenda, la stragrande maggioranza di noi deve invece provvedere personalmente all'alimentazione del proprio figlio durante le ore scolastiche, cosa non sempre facile da gestire tra le corse della mattina e mille altre cose a cui pensare per iniziare al meglio la giornata. L'errore in cui noi genitori non dovremmo mai cadere è quello di sottovalutare l'importanza del cibo di qualità nella lunga mattinata dei nostri bambini a scuola, cercando di eludere la tentazione dei cibi pre-confezionati (che è sempre in agguato...). Abbiamo chiesto ad un'amica naturopata, Daniela, di aiutarci a far luce su questo argomento, e attraverso le vostre domande ci ha fornito preziosi consigli su come organizzare al meglio la merenda a scuola. Ecco cosa ci racconta: > Quali sono gli alimenti che più stimolano la concentrazione dei bambini? La frutta secca è sicuramente l’alimento più prezioso. E’ ricca minerali preziosi come MAGNESIO che riduce l’affaticamento e supporta il sistema nervoso, FOSFORO che contribuisce al mantenimento di ossa e denti, ZINCO utile alleato per il buon funzionamento del sistema immunitario e FERRO importante per la formazione dei globuli rossi. In generale la frutta secca aiuta la memoria e la capacità di concentrazione. Anche gli alimenti che contengono vitamine del gruppo B e sali minerali come le verdure e la frutta fresca sono ottimi aiutanti nello studio. > Quali sono i cibi da evitare, proprio perché hanno l’effetto contrario (non aiutano la concentrazione)? Gli alimenti zuccherati soprattutto le bevande dolci anche se succhi di frutta sono da evitare specialmente a scuola, così come tutte le merendine confezionate a base di cereali e zuccheri raffinati. Il motivo è semplice: apportano un immediato senso di sazietà e benessere che tuttavia sparisce altrettanto velocemente. A quel punto l’energia cala e subentra un senso di stanchezza con conseguente calo del livello di attenzione e concentrazione. Inoltre le merende salate, insaporite artificialmente, spesso contengono il glutammato che si è rivelato essere una neurotossina per il cervello. > Ci faresti qualche esempio di merenda sana per i bambini delle scuole elementari? Un'ottima merenda per un bambino della scuola elementare potrebbe consistere in una porzione di frutta secca (4/5 noci, mandorle, nocciole,anacardi o altro), un frutto fresco (mela, banana, arancia) e magari un piccolo panino integrale (es. pane al muesli). Le noci sono considerate un cibo per la mente sin dall'antichità. I nostri antenati, che studiavano colori e forme dei vegetali per individuarne le proprietà, già le consigliavano come alimento in grado di migliorare le facoltà intellettuali. Al tempo si associava la forma del gheriglio della noce e alla forma del cervello umano, e con le conoscenze di oggi non possiamo che confermare questa fortunata intuizione. Ringraziamo Daniela per l'utilissimo contributo e vi invitiamo a continuare la lettura su questo argomento: > Settembre: il mese del cibo che fa bene > Il cestino da pic-nic: il pranzo in gita > Gli snack in montagna: solo energia buona! Leggi anche del nostro nuovissimo progetto di merenda genuina a Bolzano: > FRISCH&EASY, LA MERENDA SANA PRONTA DA GUSTARE Se ti è piaciuto questo argomento, leggi anche: > Sana alimentazione, l'ABC fin da piccoli > 10 sane abitudini alimentari (per genitori, figli, nonni...) Lau #sanaalimentazione #alimentazione #AltoAdige #bambini #merenda #marzo

  • EDUCAZIONE ALLA NATURA: UN VIAGGIO D'AMORE CHE COMINCIA FIN DA PICCOLI

    Educare alla natura, è possibile? L'educazione è forse un principio antico ma sempre attuale se pensata come un momento in cui i bambini sono liberi di esprimere se stessi imparando come funziona il mondo. Quindi sì, in questo senso educare alla natura assume un gran significato, specialmente oggi in cui tablet e pc sono sempre più protagonisti in questo passaggio di consegne. In un momento storico in cui la genitorialità è scossa da destra e da sinistra e i diritti dell'infanzia vengo spesso lasciati a maturare negli angoli, può essere utile riconsiderare il punto di vista dei bambini. I bambini hanno bisogno di poter fare. Questo è forse il primo e importantissimo principio dell'educazione alla natura: togliamo gli schermi, togliamo le regole della scuola tradizionale, togliamo i confini e le barriere, togliamo i giochi sonori ed elaborati che troppo spesso sono scorciatoie dell'apprendimento, rimettiamo nelle mani dei bambini le loro competenze primarie: > inventare un nuovo gioco > saltare e ruzzolare finché c'è fiato > cercare tesori > trasformare e testare gli elementi > fare finta > costruire con ciò che c'è > annoiarsi per poi cercare qualcosa d'altro da fare! Ecco, questo dovrebbe accadere il più spesso possibile ai nostri figli perchè a loro fa un gran bene, stimola la loro creatività, la loro inventiva, lì spinge dove sanno stare naturalmente e sono più sereni. E poi, dettaglio non trascurabile, i bambini sono mossi dall'amore. I bambini amano come chi lo fa per la primissima volta e questo li rende passionali, curiosi, impetuosi. Ai bambini non importa quanti altri fiori esistano al mondo, a loro piace quello che hanno di fronte al naso in quel preciso momento, lo studiano, lo vogliono portare con se, tutto ciò che riguarda quel fiore diventa una sensazione che riempie e coinvolge pienamente. Pensano che al mondo non ne esistano altri di così belli ed eccoli lì, gli occhi dell'amore, quelli che non osservano per scrivere le enciclopedie ma che si gustano ogni istante di una nuova esperienza come se fosse quella boccata d'ossigeno che torna nei polmoni dopo un'apnea. E non è forse questo anche il segreto della conoscenza? L'esperienza, ciò che ho imparato... La bellezza dei petali delicati di un fiore, il suo stelo lungo e sottile che ondeggia al vento senza spezzarsi, le foglioline che raccolgono la rugiada. Saper cogliere e valorizzare ogni dettaglio in modo che resti impresso nella memoria tra ciò che serve, è utile e da gioia. Così dovrebbe poter viaggiare un bambino, di atto d'amore in atto d'amore, di scoperta in scoperta. Anche se oggi ci raggruppiamo nelle grandi città, lavoriamo molto e abbiamo agende serrate, non dovremmo dimenticarci di ciò di cui il nostro bambino ha sempre un gran bisogno: aria fresca, spazio per correre e giocare in libertà (IN LIBERTA'!), elementi sinceri che cambiano con il tempo e secondo un ciclo, un ambiente dove prima del "non toccare" e "attento che si rompe" viene il rispetto per le altre forme di vita e per un luogo condiviso. Questa è una delle idee da cui nasce questo stesso blog: trasmettere l'importanza e la bellezza di trovare un buon posto, fermarsi e giocare. Per questo abbiamo deciso di recensire luogo per luogo le nostre gite del cuore. Vale per i piccoli, ma anche per noi grandi: a volte non serve fare l'impresa, basta un pò di verde e il cinguettio degli uccellini! Angoli così sono ad un passo da noi, per esempio in Alto Adige c'è solo che l'imbarazzo della scelta: sull'alpe di Siusi, in val Gardena, in val Pusteria naturalmente, ma anche in valle Isarco e val di Funes, nelle bellissime valli intorno a Merano (val Passiria, val d'Ultimo, e poi verso la splendida val Venosta), nella poetica valle Isarco o nella magica val d'Ega, intorno a Bolzano verso San Genesio o il Renon... >>> Consulta la MAPPA per guardarle tutte! <<< La natura ha braccia grandi, così come la montagna e il bosco, saremmo folli se non fossimo in grado di accorgercene... Se hai amici che amano la montagna, che hanno bambini, che apprezzerebbero queste parole, condividi il nostro messaggio, te ne saremo grati :) Laudina Se vi è piaciuto questo post, leggete anche: > GUIDA ALLA PREPARAZIONE DELL'ESCURSIONE > GIOCHI NEL BOSCO A SUPPORTO DELLO SVILUPPO COGNITIVO > LA CORNICE DEI TESORI #educazioneallanatura #libertà #giochidibosco #bimbinelbosco #sviluppocognitivo #psicologia

  • 4 GITE IN 4 GIORNI: IL SUPER PONTE IN ALTO ADIGE

    Anche questa settimana, la 3° di questa fase II, il nostro motto è e rimane #lefamiglieripartono: i bambini possono finalmente tornare a correre e a giocare fuori nei grandi spazi verdi che il territorio offre, la tensione si allenta per tutti grazie alla pace e al benessere che la natura sa trasmettere. La sera si rientra a casa stanchi ma felici, soddisfatti e rilassati... Questa volta anzichè un weekend avremo un bel ponte, niente di meglio per mettere in atto un piano che avevamo da tempo: 4 GIORNI, 4 GITE! Già! Abbiamo selezionato 4 delle più belle gite giornaliere che abbiamo mai testato e ve le riproponiamo qui di seguito una dietro l'altra. Il minimo comune denominatore per tutte e quattro è la sicurezza: giochi all'aperto e in aree vaste, sentieri belli larghi in modo da poter rispettare le distanze, mega prati per i pic nic dove è possibile sostare e pranzare in tranquillità. Siete pronti a partire? Zaino in spalla e via! #1 - A valle, per tutti: il nuovo parco giochi di Egna - dedicata al tema del gigante addormentato e inaugurata appena 1 anno fa, l'ampia area ricreativa sul rio Trodena è una meta molto interessante per tutta la famiglia. Ci sono giochi di ogni tipo (anche giochi d'acqua), un bel laghetto con sdraio, tanto prato. L'ideale per una giornata di totale relax sia per i piccoli che per i grandi. >>> Leggi di più #2 - La passeggiata intorno al lago (1100 mslm): Val d'Ultimo, lago di Zoccolo - una gita per tutti, percorribile anche con passeggini, biciclette, monopattini, puki... Lungo il percorso, di 10 km a/r (ma molto dolce e tutto in piano!) incontrerete le tappe del percorso Kneipp che qui la fa da protagonista, e ancora le leggende scritte dai bambini del posto, un piccolo parco giochi nel bosco, un mulino, e molte altre sorprese. A metà strada, cioè quando sarete arrivati all'altra estremità del lago, vi aspetta una bellissima area pic nic con tavoli e prato, piccole spiaggette per giocare con l'acqua, un maneggio e poco più avanti il recinto dei caprioli. >>> Leggi di più #3 - La passeggiata in montagna con tanti giochi e accessibile con passeggini: Il percorso Pana Raida in val Gardena - una delle più belle gite mai recensite, dove ad ampi prati ideali per un pic nic si alternano boschi e giochi ai piedi del Sassolungo. Si parte con un grande parco giochi e un maneggio, si prosegue su un ampio sentiero ad anello perlopiù pianeggiante (1,30h senza tappe) su ghiaia e sterrato in cerca delle divertenti tappe del percorso: i giochi d'acqua, l'osservatorio delle montagne, le casette sugli alberi, curiose altalene... Tante saranno le sorprese, verso la fine del percorso incontrerete persino un laghetto e una galleria d'arte! Lasciatevi sorprendere da questa favolosa attrazione per tutta la famiglia. >>> Leggi di più #4 - Mini trekking >>> Il sentiero delle leggende di Parcines e la visita alla cascata: una favolosa escursione di media difficoltà (8km, 3h, 470m di dislivello - non per passeggini) super avventurosa che conduce lungo il sentiero delle leggende, con tante postazioni antiche e misteriose... Inoltre costeggia la roggia di Parcines, attraversa boschi e meleti e permette di raggiungere l'imponente cascata. Un sentiero che incarna perfettamente lo spirito delle vie d'acqua (Waalwege) altoatesine, tipiche in particolar modo dell'area venostana, con il divertimento di un percorso a tappe e una totale immersione nella pace della natura. Tanti i posticini dove fermarsi per il pranzo al sacco. >>> Leggi di più E ora la parola a voi! Raccontateci dove siete stati, i tre racconti più belli verranno pubblicati sui nostri canali e gli autori riceveranno GLI ADESIVI DI BIMBINELBOSCO spediti direttamente a casa!! Scriveteci a bimbinelboscobz@gmail.com o tramite i nostri contatti Facebook e Instagram! Anche per stavolta è tutto, amici di bimbinelbosco.com. Buon weekend ma soprattutto... buone gite con le vostre famiglie!! I post simili a questo con i nostri consigli migliori delle scorse settimane: > 10 idee per passare una giornata in famiglia all’aria aperta in Alto Adige, > #lefamiglieripartono: 3 mete top per un weekend in Alto Adige #fase2 #covid #ripartiamodallamontagna #famiglieingita #altoadigeperfamiglie #bimbinelbosco

  • DECORAZIONI NATALIZIE CON MATERIALI NATURALI

    I materiali naturali (rametti, pigne, foglie, gusci) hanno un fascino speciale in casa, contribuendo a creare un'atmosfera rilassata e di benessere, molto in linea con il periodo natalizio. Vediamo allora insieme come impiegarli nella realizzazione di decorazioni natalizie originali, profumate e durature. #1 > Le foglie Le foglie possono essere arrotolate intorno a palline di giornale, con un giro di fil di ferro dorato a fissarle, magari con l'aggiunta di qualche perlina. Un'idea molto veloce, ecologica e divertente e a portata di manine. # 2 > Legnetti e bastoncini I bastoncini possono essere facilmente impiegati per realizzare le stelline, alberelli e renne, sia da appendere che da appoggiare. #3 > Le bacche Le bacche sono una bella nota di colore e sono facilmente trasformabili in perline trapassandole con del fil di ferro (attività adatta dai 4/5 anni in su). #4 > Paste Con ingredienti naturali ed ecologici è possibile realizzare facilmente paste da manipolare per realizzare tante figure ed elementi da appendere. Due classici esempi sono la pasta al bicarbonato e la pasta di sale. #5 > Sughero Comprendendo anche la dimensione del riciclo creativo, il sughero è un materiale molto caldo, versatile e piacevole al tatto. Si pittura facilmente con le tempere e può trasformarsi in un sacco di figure e personaggio del periodo: pupazzi di neve, babbi Natale, renne, funghetti... Queste erano solo alcune delle tante belle idee di manualità (fonte: laboratori casalinghi + Pinterest) che si possono realizzare in questo periodo. Se vi è piaciuto questo post, allora potrebbero interessarvi anche: >>> Natale 2020: regali semplici ma fatti con il cuore >>> Biglietti di Natale con materiali naturali: il bosco incontra la carta >>> Calendario d'Avvento fai da te: 3 idee facili, infallibili e low cost! #AltoAdige #decorazioni #Natale #faidate #materialinaturali #manualità

  • RICICLO CREATIVO: CORONE NATALIZIE AMICHE DEL BOSCO

    Vi proponiamo qui di seguito tre idee per personalizzare i biglietti natalizi con i tesori del bosco, spunti per un laboratorio che potrete facilmente replicare anche voi a casa vostra! #1 > Rotoli di carta igienica La prima, divertente idea di oggi è quella di dipingere i rotoli finiti di carta igienica e tagliarli a striscioline. Il risultato è scenografico, leggero ed elegante! Vi sorprenderà! # 2 > Stoffa Un modo per riciclare vecchie magliette, nastrini e altri resti di stoffa è un'idea come questa qui sotto, semplicemente annodando le "striscioline" su un doppio giro di fil di ferro (si possono ri-utilizzare anche le grucce della lavanderia!). #3 > Iuta, giornali e resti di panno Questa divertentissima idea richiede un pizzico di manualità in più, ma che risultato! Avrete bisogno di colla a caldo per unire gli elementi, dopodichè sarà facile incollare insieme i bordi delle striscioline di panno per formare i pantaloni dell'elfo (con una "U" di fil di ferro all'interno), da riempire con palline di carta di giornale. Farete lo stesso con i piedi, dopodichè taglierete una lunga striscia di iuta alta almeno 20cm e ci farete passare al centro del fil di ferro (dentro e fuori come un ago, per tutta la lunghezza), a formare la corona intorno all'elfo. Decorare a piacere. In questo periodo potrebbero interessarti anche: >>> Calendario d'Avvento fai da te: 3 idee facili, infallibili e low cost! >>> Decorazioni natalizie con materiali naturali >>> Regali fai da te #Natale #AltoAdige #corone #faidate #manualità #tradizioni #upcycling #riciclo #riciclocreativo

  • LAGO DI BRAIES: MERAVIGLIA IN OGNI STAGIONE

    DEUTSCHE VERSION ZONA: Val Pusteria KM DA BOLZANO: 101 km (1' 30" min. di auto) ALTITUDINE: 1.496 m.s.l.m. DIFFICOLTÀ: Bassa DISLIVELLO: 60 m DURATA: 1,30 h circa DISTANZA: 3,6 km PASSEGGINO: da montagna MAPPA COME ARRIVARE Da Bolzano prendere la A22, uscire dopo Bressanone seguendo le indicazioni della val Pusteria/Brunico, proseguire in direzione San Candido e dopo Monguelfo troverete le indicazioni per il lago. Parcheggio a pagamento. Dal 2019 l'accesso al lago di Braies verrà chiuso alle autovetture private dal 10 luglio al 10 settembre, verrà istituito un parcheggio a pagamento (240 posti) e un servizio shuttle a pagamento. Mappa DESCRIZIONE Il lago di Braies è un posto stupendo, il colore dell'acqua e le spiaggette di sassolini vi incanteranno per l'intera giornata. Un posto stupendo in ogni stagione: d'inverno si può persino passeggiare sul lago ghiacciato. La passeggiata intorno al lago vi impegnerà per un'oretta circa, il percorso non è impegnativo, è perlopiù pianeggiante tranne un tratto (qui sopra in foto) di saliscendi con gradini e pendenze da non sottovalutare >>> indossate scarponicini o scarpe tecniche!! Anche perchè spesso il manto è fangoso. Nonostante troviate scritto, qua e la, che il percorso sia praticabile con i passeggini, in realtà solo una piccola parte è adatta ai passeggini. Se preferite non lasciarlo in macchina, potete semplicemente fare solo il primo tratto oppure scegliere di affrontare tutto il percorso con il passeggino (da trekking!) ma con la consapevolezza di doverlo alzare spesso e anche per lunghi tragitti. COVID-19: IL LAGO VA PERCORSO IN SENSO ANTIORARIO E VIGE L'OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA IN TUTTA L'AREA, ANCHE ALL'APERTO. Dal lago di Braies avrete la possibilità di arrivare senza troppe difficoltà a malga Foresta, una bellissima gita che vi raccontiamo qui. Chiara e fam. Revisione Lau & fam ottobre 2020 #LagodiBraies #ValPusteria #AltoAdige

  • I BISCOTTI: LA RICETTA CHE RIESCE A TUTTI!

    Profumati, belli e buoni. Sono i biscotti al burro! Se anche a voi è già capitato che non venissero proprio come li avevate immaginati, allora dovete assolutamente riprovare, ma con la ricetta giusta! Eccola qui: > 500 gr di farina > 300 gr di burro > 150 gr di zucchero (a velo!!) > 1 bustina di vanillina > 1 uovo > marmellata di albicocche (per la farcitura) > cioccolato da fondere per la decorazione Procedimento: Impastate bene tutti gli ingredienti e lasciate l'impasto a riposare in frigo per almeno un'ora. Con un mattarello tirate una sfoglia di 3-4 millimetri e sbizzarritevi con le forme, ricordatevi di fare un numero pari di biscotti (andranno uno sopra e uno sotto - ne verranno circa 40) e di "bucarne" la metà facendo la tipica finestrella a forma di cerchio o cuoricino (potete anche aiutarvi con una cannuccia!). Ora i biscottini andranno in forno modalità statica 170° per 8-10 minuti, finchè li vedrete dorati. Lasciateli raffreddare, cospargete di zucchero a velo e poi farcite a piacimento (il biscotto sotto va a "faccia in su")! Molti li bagnano anche nel cioccolato fuso. #AltoAdige #biscotti #Spitzbuben

  • IMPASTI DA MANIPOLARE: UN POMERIGGIO DI GIOCHI

    Oggi vi proponiamo un'attività semplice e divertente che ha come protagonista la MANIPOLAZIONE: sono gli impasti da giocare! Belli anche da regalare, riscuotono sempre un gran successo! #1 LA PASTA DI SALE. Un grande classico! Noi utilizziamo questa ricetta: una tazza di farina, una tazza di sale finissimo, una tazza di acqua bollente, per colorare le bustine per colorare le uova di pasqua (commestibili). #2 LA PASTA AL BICARBONATO. Noi solitamente usiamo la ricetta di GreenMe: 150 ml di acqua, 100 gr di amido di mais, 200 di bicarbonato. "Mettete in un pentolino l’acqua e scaldatela per un minuto. Aggiungete le polveri e mescolate bene per evitare la formazione di grumi, in pochissimo tempo inizierà a solidificarsi. Continuate a mescolare per non far attaccare il miscuglio sul fondo e quando inizierà ad asciugarsi e a staccarsi dalle pareti spegnete il fuoco e versate il composto in un piatto per farlo raffreddare. Poi avvolgetelo con una pellicola e prelevate di volta in volta la quantità che serve per sbizzarrirvi con la fantasia." #3 LA NEVE A CASA. Per tutti coloro che in qualche modo non hanno la possibilità di giocare con la neve in questi giorni, ecco una ricetta per ricreare qualcosa di simile a casa: in una vaschetta larga e bassa versate del bicarbonato e poi aggiungete schiuma da barba finchè non avrete raggiunto una consistenza simile alla neve. Mettete 30 min in frigo o sul balcone, et voilà! La vostra neve artificiale è pronta per essere trasformata in un pupazzo da casa. #4 SABBIA CINETICA. Questo è gioco fortissimo: si gioca con la sabbia della spiaggia! Questo composto, che in commercio si trova anche già fatto e composto di uno speciale polimero sintetico, si può facilmente ricreare a casa con questi semplici ingredienti: farina per polenta (5 parti), amido di mais (3 parti) e olio di semi (1 parte). Mescolate bene ed eccovi al mare! Munitevi di formine, paletta e (mini) secchiello, il divertimento è assicurato. Variante con semolino # 2 FLUIDO NON NEWTONIANO. Per ultimo abbiamo tenuto la pasta più curiosa di tutti: più la si schiaccia, e più di indurisce, ma se apriamo la mano... cola via! Curiosi? Per realizzarla vi basterà mescolare bene amido di mais e acqua q.b. (andate a occhio) in un recipiente basso e largo. Sarà una bella sorpresa! Qui trovate i nostri altri spunti per questo Natale 2020: >>> Biscotti (semplici!) di Natale >>> Riciclo creativo: corone natalizie amiche del bosco >>> Biglietti di Natale con materiali naturali: il bosco incontra la carta #impasti #pastadisale #neve

  • LAB DI NATALE: BOSCO E ATMOSFERA... A CASA VOSTRA!

    Torna il periodo natalizio e con esso anche le proposte green di Bimbinelbosco per un Natale autentico, che parli d'amore e di condivisione, che rispetti la natura e che sia fatto con le nostre mani(ne). Ecco allora tutti i nostri spunti più belli per un Natale in questo stile! >>> Riciclo creativo: corone natalizie amiche del bosco >>> Calendario d'Avvento 2020, #quellocheabbiamoamato > un Natale da costruire >>> Il gioco di Natale: insieme, anche a distanza! Un gioco per sfidare gli amici a cena, a casa, o in videocall. >>> Biglietti di Natale con materiali naturali: il bosco incontra la carta >>> Regali fai da te: ecologici, semplici e adatti anche alle manine più piccine >>> Cornici gratuite, indirizzo e tutto quello che c'è da sapere sulla LETTERINA A BABBO NATALE! >>> Calendario d'Avvento fai da te: 3 idee facili, infallibili e low cost! >>> Decorazioni natalizie con materiali naturali >>> Elf on the Shelf: tutto quello che c'è da sapere >>> Natale senza plastica: oh oh yes >>> Calendario d'Avvento delle buone intenzioni (2020) >>> Come riempire i sacchettini del calendario d'Avvento >>> Avvento: con i bambini verso il Natale #Natale #AltoAdige #corone #faidate #manualità #tradizioni #upcycling #riciclo #riciclocreativo

  • I CANEDERLI o KNÖDEL, IL PIATTO TIPICO PER ECCELLENZA!

    Ok, siamo sinceri... fare i Canederli o Knödel come si chiamano qui, non è l'impresa più semplice al mondo... ma vi assicuriamo che è molto più facile di quanto si possa immaginare, soprattutto grazie a qualche aiuto che vi faciliterà l'impresa. Chi li conosce sa già quanto sono gustosi e che ce ne esistono di tante varianti! Ma al di la' del contenuto, qui da noi in Alto Adige esistono anche i Press Knödel, che si differenziano dai classici canederli "a palla", perchè sono schiacciati e prevedono un passaggio in più nel procedimento. Sono solitamente al formaggio e suono buonissimi!! Vi indichiamo la variante nella ricetta sotto! Prendetevi un'oretta abbondante per la preparazione! Ecco la ricetta: INGREDIENTI BASE (validi per ogni variante) x ca. 12 canederli > Burro e cipolla per il soffritto (40 gr) > Pane secco a cubetti (ca. 300 gr) > Farina (40/50 gr) > Uova 2 (1 per ogni 150 gr di pane) > Latte (250 ml) > Formaggio a cubetti semistagionato (lo aggiungiamo sempre per dare gusto e farli "filare") > Sale q.b e noce moscata a piacere Uno dei trucchetti per facilitarvi la vita nella realizzazione riguarda il pane a cubetti. Qui da noi fortunatamente se ne trova già tagliato e seccato, proprio specifico per la ricetta dei canederli. Questo ovviamente velocizza il processo, ma nulla toglie che possiate prepararvelo da voi. Vi consigliamo di tagliarlo a cubetti (1x1 cm ca.) un paio di giorni prima, quando ancora il pane è fresco e poi lasciarlo seccare, in un sacchetto di carta. INGREDIENTI PER LE VARIANTI DI GUSTO > Spinaci (da ridurre a purea) > Rape rosse (da ridurre a purea) > Formaggio (preferibilmente Grau Käse/Formaggio grigio, tagliato a cubetti) > Speck (tagliato a cubetti) Ma anche funghi, zucca, gorgonzola... REALIZZAZIONE 1. Si parte con il soffritto di burro (le arterie ringraziano...) e cipolla. Una volta imbiondita, spegnete e mettete da parte. 2. In una bella ciotola capiente buttate il pane, la farina, le uova, il formaggio a cubetti, il soffritto magari raffreddato, l'ingrediente scelto per il gusto (o tritato o a cubetti). Coprite la ciotola e lasciate riposare 20 min. (Per la variante con gli spinaci: nel soffritto aggiungere anche uno spicchio di aglio, aggiungere gli spinaci cotti e tritare tutto insieme). 3. Bagnare le mani e formate delle palle con l'impasto. La grandezza è soggettiva, solitamente è una via di mezzo tra una pallina da golf e una palla da tennis. (Per la variante press Knödel: Invece di formare delle palle, schiacciare l'impasto, come fossero hamburger. Scaldare una padella con un po' di olio e scottarli ambo i lati per qualche minuto). 4. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata, portatela a ebollizione e tuffate i canederli. Lasciateli cuocere per ca. 15 min. (Variante press Knödel: in acqua solo 8 min.) 5. Sciogliete del burro con della salvia in un pentolino. Scolate i canederli e conditeli con il burro e abbondante parmigiano e a scelta un po' di pepe. CONSIGLI: Ideale per accompagnare un piatto di canederli è l'insalata di cavolo cappuccio (Krautsalat), che andrà tagliato finissimo e condito in ampio anticipo per renderlo morbido, con olio, sale e aceto (e a piacere semi di cumino). I canederli si possono anche congelare in freezer. Quando volete poi utilizzarli, potete buttarli in acqua bollente ancora congelati (teneteli qualche min in più). I press Knödel vanno congelati già scottati in padella. Canederli amorevolmente realizzati da Daniel Qui trovate i nostri altri spunti per questo Natale 2020: >>> Riciclo creativo: corone natalizie amiche del bosco >>> Calendario d'Avvento 2020, #quellocheabbiamoamato > un Natale da costruire >>> Biglietti di Natale con materiali naturali: il bosco incontra la carta >>> Regali fai da te: ecologici, semplici e adatti anche alle manine più piccine >>> Cornici gratuite, indirizzo e tutto quello che c'è da sapere sulla LETTERINA A BABBO NATALE! >>> Elf on the Shelf: tutto quello che c'è da sapere #Natale #AltoAdige #ricetta #canederli #Knödel #pressknödel

bottom of page